40 anni di Proloco. 40 anni di noi!



NONOSTANTE TUTTO, "CI SIAMO DA 40 ANNI..."

 
Festa dei 40 anni


Ieri è stata una bella festa, la festa di una comunità, la festa del nostro passato, la festa del domani. Prendo in prestito le parole del consigliere provinciale di Trento, Bruno Dorigatti
"Le regole fondamentali affermate dal nostro Statuto sono patrimonio di tutti e riguardano tutti. Di tutti deve dunque essere anche la responsabilità di creare le condizioni complessive affinché ci sia l’esigibilità di queste regole”.

Volevo inoltre ringraziare, per la loro presenza, la rappresentanza dell'UNPLI provinciale dell'Aquila - Raffaele Disanti, Anna Paola Fasoli e Oliviero Pacetti - i candidati sindaci del comune di Cappadocia - Claudio Massotti e Lorenzo Lorenzin - con la speranza di aver recepito il nostro appello di considerare le Pro Loco come parte attiva della nostra frazione di Verrecchie.

Infine a seguire il discorso, non solo commemorativo, ma anche una chiamata a tutti i soci di una maggiore sensibilizzazione nei confronti della nostra associazione. 

Le Pro Loco sono veramente
“una risorsa importante per il Paese”?

Il 20 marzo 1977 per iniziativa di alcuni abitanti di Verrecchie e con atto del notaio Dott. Raimondo Rumor, si fondava la Pro Loco Verrecchie, con i signori:

• Federici Cesare (pensionato - vice presidente)
• Stramaglia Luciano (appaltatore edile - presidente)
• Corradini Amabile (parroco - consigliere)
• Stramaglia Sergio (autista di linea - probiviro)
• Gattinara Renzo (operaio - revisore dei conti)
• Federici Raimondo (pensionato - consigliere)
• Pompei Fulvio (impiegato - presidente revisore dei conti)
• Tocci Franco (idraulico - revisore dei conti)
• Di Giacomo Giuseppe (operaio - probiviro)
• Di Bartolomeo Bruno (operaio - probiviro)
• Tocci Giuseppe (fabbro - consigliere)
• Federici Nello (operaio - consigliere).

Secondo l’intento dei suoi fondatori, la Pro Loco avrebbe dovuto occuparsi delle esigenze della frazione di Verrecchie che a quel tempo iniziava a risentire dei cambiamenti sociali, culturali e turistici.

Il suo scopo era, cito testualmente, quello "...di riunire tutti coloro che hanno interesse allo sviluppo turistico della zona e desiderano tutelare le bellezze naturali, incoraggiare il miglioramento dei servizi e delle attrezzature ricettive, promuovere svaghi e festeggiamenti per incrementare l'afflusso di villeggianti...".

Del gruppo fondatore di quel lontano 20 marzo 1977, nonostante il nostro invito tramite Renzo Gattinara e Tocci Franco, non è stato possibile averli qui presenti, ma comunque rivolgiamo il nostro riconoscimento.

Vorremmo altresì fornire un tributo di riconoscenza anche ai nostri precedenti presidenti: Serenella Fabiani, Michele D'Ambrogio, Fiorenzo Felli, Alessandro Biasetti, Sandro Tamilia, Antonella Masi e Saverio Cupellini,  ai quali va rivolto il nostro ringraziamento per il lavoro eseguito durante la loro gestione negli anni passati.

Inoltre desidero ringraziare per la sua presenza Raffaele Disanti, presidente dell’Unpli della provincia dell’Aquila,  insieme alla sua consorte Anna Paola Fasoli, nonché segretaria dell’Unpli sempre della provincia dell’Aquila, con i quali stiamo avviando un percorso per il restauro degli altari della chiesa di S. Egidio.

Il lavoro della Pro Loco nei primi anni non consisteva soltanto in attività ludiche o riguardanti il tempo libero. La Pro Loco si occupava anche dei bisogni quotidiani di Verrecchie.

Non è mia intenzione tediarvi con l’enumerazione delle molteplici attività svolte dalla nostra Pro Loco, ma rovistando tra la documentazione del passato,  mi sono reso conto che sono centinaia le manifestazioni e le attività portate a compimento dalla nostra associazione e dalle quali tutti noi dobbiamo esserne fieri.

Da questa mia esperienza come socio della Pro Loco di Verrecchie ho appreso che il valore delle persone è da anteporre a quello del denaro , e che tale valore svolge un ruolo determinante per il progresso sociale.

Non desidero celare il mio orgoglio nel descrivervi i notevoli risultati ottenuti dalla nostra Pro Loco, tra i quali mi preme ricordare, ad esempio, la ristrutturazione del mulino con all’interno l’allestimento del museo delle tradizioni contadine, l’istituzione del Palio di Verrecchie, quest’anno giunge all’ottava edizione, i lavori per rendere fruibile la chiesa di S.Egidio, dopo la ristrutturazione seguita appassionatamente e concretamente da Serenella Fabiani, ed ogni altra iniziativa che ha contribuito a rendere interessante il godimento di questi luoghi.

Tutto questo e altro ancora induce in noi l’imperativo etico che ci obbliga a profondere ogni sforzo per fare in modo che la Pro Loco continui a prestare la sua opera nel tempo.

Tuttavia i risultati non vengono da soli, occorre il prezioso aiuto dei soci tutti, che hanno contribuito, ognuno per quello che può all’attività loro richieste. Una citazione in ogni caso è d’obbligo per alcuni soci, penso a Roberto D’Urbano, a Renzo Biasetti, a Maurizio Di Cesare, a Corrado Cervelli, a Corrado Gattinara, a Cristina Tocci, a Malvio Di Felice, Daniela D’Ambrogio (detta PINA) ed al nostro neoverrecchiano Aldo D’Aguanno,  ma in particolar modo un ringraziamento speciale va soprattutto rivolto; con la loro abnegazione e generosità senza risparmiarsi con la loro presenza, ad Antonella Masi ed al mio carissimo amico Fabrizio Escuriale. Come dimenticare, inoltre il nostro amico Renzo Di Croce, recentemente scomparso, uno degli autori, insieme al sottoscritto, Fabrizio Escuriale e Danilo D’Ambrogio del Palio di Verrecchie. A tutti costoro va la nostra gratitudine.   

Nell’anno che l’Unione Europea ha dedicato al volontariato, un ringraziamento va ai soci più giovani, che oggi lavorano in Pro Loco nel Consiglio Direttivo. Giovani che in qualche modo si sono presi carico, senza tener conto di nulla, delle grandi responsabilità. Sicuramente, avranno modo di arricchire, non solo la loro avventura, ma anche la loro esperienza di vita, in quanto la Pro Loco è anche questo, uno strumento di socializzazione e di insegnamento.

  • Chiara Trivelloni – vice presidente
  • Diego Ciccarelli – segretario
  • Jessica Di Cesare – consigliere
  • Sabrina Ciamberlano – consigliere
  • Michela Ciamberlano – consigliere
  • Emanuele Di Felice – consigliere
  • Alice Di Cesare - consigliere
  • Francesco Di Felice – probiviro
  • Francesca Escuriale – revisore dei Conti

È un bel gruppo che non dovrebbe essere lasciato solo. A tutti loro auguro, con affetto, un buon lavoro ed un ringraziamento a nome di tutta la Pro Loco.

La pro loco non è finalizzata a svolgere alcuna attività politica: il suo scopo è quello di soddisfare i bisogni della gente e del territorio di questo comune e per tali motivazioni ci impegniamo ad essere socievoli ed assecondare le esigenze di tutti.

Ricordo che essere soci significa usufruire di alcuni diritti, ma innanzitutto essere sottoposti a doveri di collaborazione. Per realizzare i nostri progetti occorre che ognuno di voi dedichi, per quanto possibile, parte del suo tempo prestando la propria opera.  Purtroppo questa responsabilità assunta dai soci all’atto del loro tesseramento viene spesso dimenticata: è sempre stato così ma spero che ogni tanto essa sia ben presente.

C’è chi presta la sua opera  nelle strutture comunali, chi in parrocchia, chi nelle associazioni e non è giusto che tra noi  ci sia qualcuno che non faccia mai niente per la comunità a cui appartiene.

Questo è un invito a non avere paura di entrare a far parte della Pro Loco.

Infine desidero ringraziare le amministrazioni comunali che hanno lavorato con noi, come desidero manifestare riconoscenza ai candidati sindaci del Comune di Cappadocia,  Claudio Massotti e Lorenzo Lorenzin, i quali hanno accettato l’invito alla celebrazione del nostro  40esimo anniversario, di cui rivolgiamo i nostri più calorosi omaggi per essersi messi al servizio dei cittadini, inviando a loro i nostri più sinceri auguri di buon lavoro.
 
Mi preme ricordare che la Pro Loco deve porsi come una risorsa importante sia per il paese, inteso come frazione, sia per un contesto territoriale più esteso, per svolgere un ruolo che la porti a collaborare alla realizzazione di progetti più ambiziosi e di più ampio respiro. Purtroppo, tale ruolo tarda ad affermarsi ed a percepirsi, anche per colpa nostra, che spesso non riusciamo a comunicare nei modi dovuti.

In effetti, e ce ne accorgiamo specialmente nei momenti di crisi come quello che stiamo attraversando, in cui le risorse sono sempre più scarse, la Pro Loco potrebbe costituire una risorsa veramente importante per il territorio in cui opera, perché si basa soprattutto sul volontariato e costa poco.

Ma questo sembra un messaggio difficile da trasmettere: a parole, ci elargiscono complimenti in abbondanza – dai quali non sono da escludere le sotterranee critiche - ma nel concreto, poi, cosa fanno? Ben poco.

In molte persone permane l’idea che le Pro Loco pensino soltanto ad organizzare pranzi e cene e che la promozione del turismo sul territorio sia compito di professionisti pagati. Costoro talvolta sono poco convinti e perciò anche poco disponibili. Al contrario, i volontari della Pro loco, che non contano mai le ore di lavoro-servizio, non hanno paura di sporcarsi le mani, non si ritirano in casa quando si fa sera e non se ne vanno al mare nel week end se la Pro Loco chiama.

Anche gli amministratori locali, provinciali e regionali devono capire che la Pro Loco potrebbe essere un veicolo economico importante: devono comprendere che per svolgere il suo ruolo la Pro Loco ha bisogno di sostegno sia economico che materiale.

La nostra Pro Loco costituisce l’unico  centro di aggregazione sociale, e deve essere la prima fonte di assistenza e promozione  delle risorse del territorio e delle attività commerciali.

A partire dal turismo enogastronomico e  quello cosiddetto minore (prevalentemente di stampo culturale), seguendo con gli spettacoli di musica e arte popolari, e per finire con le serate danzanti ed altro ancora, la Pro Loco è promotrice di un infinità di manifestazioni che possono generare un importante indotto economico.

In conclusione vorrei porre un invito a tutti noi cittadini: sappiate giudicare l’ampio spettro di opportunità che offre la Pro Loco per lo sviluppo della nostra comunità e del nostro territorio e siate disponibili a darci una mano ad aiutarvi.

Il presidente della Pro Loco
Benedetto Mercuri


Inviato dal mio dispositivo Samsung

Nessun commento:

Posta un commento